Questa ricerca tratta l'analisi di trenta strumenti in vetro scheggiato recuperati dopo gli scavi nel sito archeologico storico Engenho do Murutucu, situato nel quartiere Curió-Utinga, nel comune di Belém, Pará, Brasile. Secondo la documentazione, questo sito fu costruito all'inizio del XVIII secolo ed è legato alla schiavitù africana in Amazzonia, dove vivevano schiavi indigeni e africani e signori e signore delle piantagioni. Gli oggetti sono stati analizzati in base ai precetti dell'approccio tecnologico. Per l'osservazione al microscopio dei segni d'uso è stato utilizzato un dispositivo ottico petrografico con un ingrandimento superiore a 100x. Sono stati eseguiti anche lavori sperimentali. Questo connubio metodologico è stato scelto in considerazione del problema che ha circondato l'identificazione e l'analisi di questi oggetti, dato che molti strumenti in vetro scheggiato non sono riconosciuti nella documentazione archeologica di vari siti storici. I risultati ottenuti hanno permesso di affermare che gli strumenti in vetro scheggiato sono entità miste e sono il risultato di un know-how tradizionale.