Negli ultimi anni si è intensificata la ricerca sui potenziali sostituti dei materiali anodici carboniosi che lavorano a potenziali più elevati nelle batterie agli ioni di litio. Per motivi di sicurezza, è indispensabile sostituire l'elettrodo negativo di grafite a bassa tensione (0,4 V rispetto a Li+/Li) con materiali alternativi che funzionino a tensioni maggiori. Questa esigenza è soddisfatta dagli ossidi di titanio e niobio con le coppie redox Ti4+/Ti3+, Nb5+/Nb4+ e Nb4+/Nb3+ che funzionano a 1,5 V rispetto a Li+/Li. Sarebbe affascinante confrontare il comportamento isostrutturale del TiTa2O7 con il comportamento elettrochimico del TiNb2O7. Lo studio delle fasi a base di W/Nb e Ti/Nb con struttura ReO3 a taglio è motivato dal potenziale di accesso alle coppie redox di Ti/Nb o W/Nb e dalla facilità con cui il Li può essere aggiunto o rimosso dalla struttura ReO3.