Il contesto di questo studio si è svolto in un centro urbano. Lo scopo era quello di determinare l'efficacia di un approccio neurologicamente integrato nell'insegnare a 43 bambini a rischio della prima elementare i suoni e le formazioni delle lettere durante 45-50 ore di scuola estiva. L'insegnamento di questo approccio alfabetico si articolava in quattro fasi sequenziali: immaginario, uditivo, integrazione e fusione dei suoni e piano motorio. Gli studenti hanno ricevuto tre test pre e post: suono, formazione delle lettere e conoscenza fonica, valutati attraverso esercizi di alfabetizzazione e l'Early Reading Screening Instrument. Per misurare la crescita sono state utilizzate misure ripetute e statistiche descrittive delle tre valutazioni. I risultati indicano che, nonostante una frequenza media dell'84%, si sono verificati cambiamenti significativi nella conoscenza dei suoni delle lettere, nella formazione delle lettere e nella capacità di scrivere parole (fonetica). Si raccomanda di insegnare esplicitamente ai bambini a rischio la conoscenza dell'alfabeto attraverso un approccio neurologicamente integrato che rispecchi lo sviluppo del cervello.