Il reattore UASB è ampiamente utilizzato per il trattamento delle acque reflue industriali. In questo studio, sono state valutate le prestazioni di un reattore UASB in scala di laboratorio, per il trattamento di acque reflue farmaceutiche basate sulla sintesi di antibiotici, in diverse condizioni operative. Il processo di biometanazione prevede la conversione della biomassa in metano in condizioni anaerobiche. Questa conversione di composti organici complessi in metano e anidride carbonica richiede una miscela di specie batteriche che possono dipendere l'una dall'altra per la loro crescita e avviene attraverso una sequenza di quattro fasi di reazione: idrolisi, acidogenesi, acetogenesi e metanogenesi. Lo studio è stato condotto per 30 giorni ininterrottamente, durante i quali le acque reflue avevano una temperatura compresa tra i 18 e i 22°C. Anche la temperatura ambiente era di circa 20°C, dato che la stagione era invernale. I risultati sperimentali sono stati valutati secondo gli standard indiani e APHA. Il rapporto medio BOD/COD è risultato pari a 0,34. Ciò dimostra la biodegradabilità delle acque reflue. L'alcalinità dell'acqua in ingresso è diminuita nelle condizioni ottimali del reattore. La degradazione della biomassa porta alla generazione di metano, misurato con un palloncino. Il metano prodotto varia da 0,00 a 0,00.