Dalle osservazioni effettuate, entrambi gli estratti della pianta intera di Leonotis nepetiifolia hanno mostrato una potente attività antielmintica. L'estratto etanolico alla concentrazione di 75 mg/ml mostra paralisi a 52 minuti e morte a 69 minuti, mentre gli estratti acquosi mostrano paralisi a 69 minuti e morte a 90 minuti da parte del verme di terra Pheretima posthuma. Tra i due estratti, quello acquoso mostra la minore attività antielmintica. Il farmaco di riferimento Albendazolo ha mostrato la stessa attività rispettivamente a 45 min e 61 min. L'albendazolo mostra attività antielmintica bloccando l'assorbimento del glucosio e l'esaurimento delle scorte di glicogeno nel parassita in esame. L'estratto etanolico di Leonotis nepetiifolia non solo ha dimostrato paralisi, ma ha anche causato la morte dei vermi, soprattutto alla concentrazione più alta di 75 mg/ml, in tempi più brevi rispetto all'albendazolo. Lo screening fitochimico degli estratti ha rivelato la presenza di alcaloidi, flavonoidi, tannini e steroidi. Secondo la letteratura, i tannini, composti polifenolici chimici, hanno dimostrato di produrre attività antielmintica.