Questo libro tratta dell'uso delle interferenze linguistiche lessicali nell'opera di fantasia di Henri Lopes. Analizza uno degli aspetti legati ai mezzi espressivi francesi in uso in Congo, attraverso le principali unità lessicali di varia origine francisate con valore aggettivale, sostantivo o nominale designando persone, animali, cose, colori, feste, cerimonie, giochi, culto, balli, luoghi e mezzi di trasporto. H. Lopes utilizza nei suoi romanzi parole prese in prestito dalle lingue congolesi che vengono francesizzate e inserite nelle narrazioni letterarie. Li ritroviamo tanto negli atti descrittivi e narrativi quanto nelle "bocche" dei suoi personaggi. Allo stesso modo, usa termini con un valore verbale, interiettivo, aggettivale, sostanziale o nominale che designa azioni, sentimenti o interiezioni, affiliazioni associative, sociali, politiche o ideologiche, nonché popoli o membri dei popoli del Congo che sono anche francescani. Tutti questi termini di designazione vengono poi inseriti nelle sequenze narrative o dialogiche.