Quasi la metà della popolazione mondiale è a rischio di malaria, che ogni anno causa 100 milioni di casi clinici e oltre due milioni di morti. La diffusione della resistenza ai farmaci complica il trattamento della malaria, richiedendo spesso l'uso di nuovi farmaci costosi e tossici. I semi dell'Aristolochia elegans Mast vengono mangiati da alcune suore della congregazione delle Oblate dell'Assunzione nel Nord Kivu, e più precisamente a Beni-Paida, per curare la malaria. Anche la popolazione ugandese utilizza i semi di questa specie sotto forma di decotto per lo stesso scopo. Abbiamo quindi ritenuto opportuno accertare l'attività antiplasmodiale in vitro di questi semi e realizzare uno studio preliminare di tossicità acuta per determinare la DL50 dell'estratto attivo. I risultati ottenuti mostrano che i semi di Aristolochie elegans Mast sono attivi contro il plasmodium. 200 µg/ml è la concentrazione minima inibitoria per l'acetato di etile e gli estratti metanolici.