Il misfolding e l'aggregazione delle proteine sono responsabili di diverse patologie umane, comunemente note come malattie da misfolding proteico. Il presente lavoro di ricerca è stato condotto per studiare il potenziale delle nanoparticelle di ZnO nel prevenire l'aggregazione del lisozima. Le nanoparticelle di ZnO sono state sintetizzate con il metodo della precipitazione chimica e caratterizzate con diverse tecniche biofisiche. L'aggregazione del lisozima è stata preparata riscaldando il lisozima nativo a 100 gradi Celsius. L'effetto delle nanoparticelle di ZnO sull'aggregazione del lisozima è stato studiato utilizzando diverse tecniche biofisiche. L'analisi DLS mostra che la dimensione media degli aggregati diminuisce con l'aumento della concentrazione di nanoparticelle di ZnO, ulteriormente confermata dall'analisi SEM. Sono stati eseguiti studi spettroscopici UV-Vis e di fluorescenza per analizzare i cambiamenti strutturali del lisozima al momento del legame con le nanoparticelle. Il test del rosso congo è stato eseguito per studiare gli effetti delle nanoparticelle di ossido di zinco sulle fibrille amiloidi del lisozima.