Nel presente testo, l'autore è animato dal desiderio di porre l'attenzione su vari aspetti del diritto. Il diritto nazionale è pari a una consuetudine che caratterizza la singola Nazione. Il diritto internazionale è, in termini aprioristici, pari a un fallimento. Non può esistere un diritto internazionale in presenza della mancanza di un titolare/fornitore perpetuo di doveri. L'autore descriverà il diritto come un sistema di aspettative applicate dallo Stato. Mentre nella Democrazia il sistema di aspettative è perpetuo e fisso, nella Monarchia, in virtù della natura privatistica dello Stato, il sistema di aspettative è in grado di sperimentare il fallimento intellettuale che ha caratterizzato la teologia politica.