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L'obiettivo di questo studio è identificare le condizioni di lavoro in grado di rendere "sostenibile" la qualità della produzione di Attiéké per gli operatori tradizionali in Costa d'Avorio, descrivendo al contempo le competenze da costruire per le organizzazioni di questo prodotto e al fine di stimare i rischi psicosomatici generati dalla produzione artigianale di questo bene. L'approccio metodologico si è basato su un metodo di indagine qualitativa che ha utilizzato interviste semi-direttive, colloqui individuali e focus group. È emerso che oggi in Costa d'Avorio l'attività di produzione dell'Attiéké offre almeno sette (7) posti di lavoro principali e almeno nove (9) posti di lavoro secondari nel settore non strutturato o informale. Questi lavori, un tempo riservati esclusivamente alle donne, hanno attirato le competenze maschili grazie alle prospettive stimolanti e promettenti offerte da questo settore. Tuttavia, i lavoratori di questo promettente settore non hanno, nel complesso, qualifiche competitive e competenze moderne nei processi produttivi. Questi lavori sono dominati da lavoratori analfabeti o non istruiti, esposti a rischi fisici e chimici.