Il pane si ottiene da una miscela di ingredienti, di cui la farina di grano è il componente principale. Gli ingredienti sono mescolati in un impasto che viene poi trasformato in pane attraverso un processo termico noto come cottura, dopo opportune manipolazioni. La funzione della cottura è quella di presentare la farina in una forma attraente, appetibile e digeribile. L'introduzione di altri cereali nella panificazione è stata ritardata, anche se possono contribuire ad aumentare la composizione nutrizionale del pane. Il pane di frumento è stato prodotto da tempo immemorabile; ciò è confermato dalla ricerca condotta da David e Bogdan J (2001), che hanno cercato di scoprire l'origine della panificazione, affermando che i nostri antichi antenati avevano familiarità con la panificazione perché sono stati trovati resti di pane in antiche tombe e insediamenti durante il periodo faraonico (circa 3100-330 a.C.). Nel corso del tempo, i panettieri hanno cercato di diversificare i prodotti da forno. Hanno provato a sostituire una certa parte della farina di frumento utilizzata con quella di altri cereali, tuberi, fagioli e così via. Secondo Susan e Anne (1988), il grano è più utilizzato nella panificazione grazie all'alta qualità del glutine.