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La società civile è e rimane il quadro più appropriato per un'economia della gratuità e della fraternità. È inseparabile dagli altri due ambiti che sono i mercati (le imprese) e lo Stato (i poteri pubblici). L'umile contributo della ONG UTI-DED al tema è quello di ricentrare il ruolo del nucleo familiare, cioè l'organizzazione familiare al centro della protezione dell'ambiente e dello sviluppo sostenibile utilizzando la formula "act local, think global", usata da René Dubos al summit sull'ambiente del 1972, che viene spesso invocata nei problemi dello sviluppo sostenibile. La nostra visione è quella di coinvolgere tutti i bambini, gli adolescenti e i giovani nel processo decisionale attraverso l'attuazione del nostro progetto REMS "Rispetto per l'ambiente nelle scuole", fornendo corsi di educazione ambientale e sviluppo sostenibile e intraprendendo azioni sociali affinché adottino gesti e comportamenti ecologici in tenera età, rispondendo così al capitolo 25 dell'Agenda 21 intitolato "Ruolo dei bambini e dei giovani nella promozione dello sviluppo sostenibile".