Non è un libro che riporta le istruzioni per eseguire un calcio, una parata, un salto; è un manuale che introduce ai principi dell'allenamento, della pianificazione e dell'organizzazione del lavoro sportivo sul tatami e vuole consentire una prima razionalizzazione e un primo approfondimento degli aspetti legati alla prestazione del taekwondo. Quali sono i meccanismi che consentono all'atleta di eseguire uno o più bandalchagi? Cosa gli consente di gestire tre round mantenendo una qualità tecnica e un'espressione di potenza di buon livello? E quando facciamo "le vasche"? Andata e ritorno per tutta la lunghezza del tatami, dubandalsan, dolyochagi o qualsiasi altra tecnica...Perché lo faccio? Certo, la tecnica ma fisiologicamente, che cosa sto lavorando? Quale tipo di stress sto somministrando al sistema neuromuscolare e che adattamento sto cercando di stimolare? Quali sono la abilità motorie del taekwondo? ...e lo stretching? Il riscaldamento? Il testo che propongo ha la finalità di dare le risposte a queste e ad altre domande, in termini divulgativi, con la semplificazione massima possibile per fornire all'atleta, all'aspirante tecnico e al tecnico che approccia all'allenamento del taekwondo, privo delle conoscenze minime di base della fisiologia sportiva(condizione frequente, nella fase iniziale dell'insegnamento del taekwondo), che sono essenziali per ottimizzare l'allenamento finalizzato alla performance. Mi perdoni quindi chi della fisiologia dello sport ne ha profonda conoscenza, per le talvolta spericolate semplificazioni; è un modo per promuovere il vostro lavoro.
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