Il libro ha come campo tematico "tecnologia e socievolezza a scuola", con l'obiettivo di comprendere i processi di socievolezza tra insegnanti e studenti che utilizzano i telefoni cellulari durante le lezioni. Lo studio ci ha permesso di percepire i seguenti risultati: a scuola, la maggior parte delle persone usa il cellulare per i propri interessi privati, e molto sporadicamente viene utilizzato come strumento pedagogico; la preoccupazione dell'insegnante è di tipo pedagogico-razionale, focalizzata sull'insegnamento dei contenuti disciplinari, mentre gli studenti si "isolano" nei loro cellulari, ignari di ciò che sta accadendo, condizionando gli insegnanti a una pratica autoritaria e alla costruzione di un discorso in cui affermano che l'uso del cellulare influisce negativamente sull'autorità dell'insegnante e danneggia la qualità del lavoro didattico. Nella dimensione etica, l'aula si mostra come un ambiente imprigionante, che soffoca le possibilità etiche interumane tra insegnanti e studenti, poiché l'azione educativa non aggiunge valori umani, perdendo l'incanto umano dell'educazione come momento di produzione di senso per la vita.