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In questo libro, sono state valutate diverse tecnologie di termovalorizzazione dei rifiuti di banane e di produzione di energia da utilizzare nell'industria di trasformazione delle banane. Le potenziali tecnologie esplorate sono state raggruppate in tre categorie: Termiche (combustione diretta e incenerimento); Termochimiche (torrefazione, trattamento al plasma, gassificazione e pirolisi) e Biochimiche (compostaggio, fermentazione dell'etanolo e digestione anaerobica). Tuttavia, a causa dell'elevato contenuto di umidità dei rifiuti di banana, l'applicazione diretta delle tecnologie di…mehr

Produktbeschreibung
In questo libro, sono state valutate diverse tecnologie di termovalorizzazione dei rifiuti di banane e di produzione di energia da utilizzare nell'industria di trasformazione delle banane. Le potenziali tecnologie esplorate sono state raggruppate in tre categorie: Termiche (combustione diretta e incenerimento); Termochimiche (torrefazione, trattamento al plasma, gassificazione e pirolisi) e Biochimiche (compostaggio, fermentazione dell'etanolo e digestione anaerobica). Tuttavia, a causa dell'elevato contenuto di umidità dei rifiuti di banana, l'applicazione diretta delle tecnologie di termovalorizzazione termica o termochimica è difficile. Sebbene la gassificazione con acqua supercritica non richieda l'essiccazione della materia prima e possa essere una promettente tecnologia termochimica per la gassificazione di biomasse umide come i rifiuti di banana, si tratta di una tecnologia costosa che è meno probabile che venga adottata dai Paesi poco sviluppati. Le tecnologie di conversione biochimica sono più ecologiche e adatte a biomasse di scarto con un elevato contenuto di umidità, come gli scarti di banana. Inoltre, sono stati evidenziati i vantaggi e le carenze di ciascuna tecnologia. Infine, sono state delucidate anche le potenziali opzioni per migliorare la digestione anaerobica dei rifiuti di banana.
Autorenporträt
Robert Gumisiriza es becario del Departamento de Bioquímica de la Universidad Makerere de Uganda. Tiene un máster en biotecnología y un doctorado en bioquímica anaeróbica, y se interesa por las tecnologías de producción de biocombustibles. Su investigación actual se centra en el desarrollo de sistemas de biorreactores para cultivos energéticos y métodos de pretratamiento lignocelulolítico.