Gli autori hanno evidenziato gli svantaggi dei noti rivestimenti in poli(fluoroalchilacrilati), ampiamente utilizzati in passato per garantire l'idrorepellenza degli indumenti da pioggia. È emerso che i materiali ibridi organici-inorganici idrofobici descritti dagli autori rappresentano un'alternativa vantaggiosa ai poli(fluoroalchil acrilati) grazie alla loro natura ecologica e tossicologica. Vengono presi in considerazione diversi approcci di base per migliorare l'idrofobicità e la superidrofobicità e viene analizzata la loro applicabilità per migliorare le proprietà idrofobiche delle fibre di cotone, poliestere e poliammide. Le prospettive di utilizzo di precursori a base di titanio e silani organici nei processi sol-gel sembrano essere le più realistiche in termini di applicazione pratica.