Le tradizioni erboristiche sono più numerose in Africa che in qualunque altro continente. Durante il periodo coloniale, queste pratiche medicinali furono represse, ma oggi, con una svolta spettacolare, i medici spesso lavorano in stretta simbiosi con i guaritori. L'uso terapeutico delle piante medicinali risale ai tempi più antichi in Africa. Scritti egiziani confermano che l'erboristeria fu, per millenni, tenuta in grande considerazione. Il papiro Abers (XV secolo a.C.), uno dei testi medici più antichi conservati, elenca più di 870 prescrizioni e preparati, 700 piante medicinali - tra cui la genziana gialla (gentiana lutea), l'aloe vera (aloe vera) e il papavero (papaver somniferum). Tratta le condizioni bronchiali e i morsi di coccodrillo. Le tecniche mediche menzionate nei vari manoscritti egiziani costituiscono le basi della pratica medica classica in Grecia, Roma e nel mondo arabo.