Il coronavirus ha cambiato il mondo proprio per tutti, dalla Cina al Sudafrica, colpendo presidenti e normali cittadini. Fra i tutti ci sono perfino i jihadisti internazionali (o aspiranti tali), che come noi si sono trovati a gestire una situazione senza precedenti. Le reazioni delle varie organizzazioni della galassia jihadista non si sono fatte attendere, e come spesso è accaduto negli ultimi anni, anche in occasione della crisi coronavirus non hanno mancato di marcare le differenze di approccio tra gruppi, almeno tecnicamente, affini. Questo libro si propone di offrire un contributo in relazione al tema del terrorismo connesso agli aspetti della sicurezza e al contrasto, (in termini di strumenti e azioni), sia nella funzione degli apparati d¿intelligence che, del ruolo svolto a protezione della nazione. Si propone, in tal senso, un approfondimento del fenomeno dal punto di vista dei presupposti teorici e delle motivazioni, provando ad analizzare gli eventi, contribuendo a far cadere una luce diversa sui nodi essenziali.