I cambiamenti fisici e chimici nel carbone esposto a campi elettrici di debole intensità, nel carbone dopo un'esplosione improvvisa e in quello selezionato da zone a rischio di esplosione e non sono stati analizzati utilizzando analisi a raggi X, EPR, analisi termogravimetrica, DSC, analisi di diffrazione laser delle dimensioni delle particelle, spettrometria IR, NMR, spettroscopia Raman e polarizzazione incrociata.La materia organica del carbone (COM) è stata dimostrata essere distrutta non solo da effetti meccanici o termici, ma anche da campi elettrici deboli. Si ipotizza che la formazione e il rilascio di grandi quantità di gas nel carbone siano dovuti alla transizione di COM non strutturato in gas a causa di reazioni chimiche attive. Il concetto proposto di innesco dell'outburst considera l'instabilità della microstruttura del carbone principalmente come il risultato di deformazioni di taglio e attività tettoniche, con la disintegrazione del COM sotto l'influenza di deboli campi elettrici come fattore secondario. Sulla base di questo concetto, è stato sviluppato e testato un modello matematico del flusso di gas nel carbone con porosità e permeabilità variabili, incentrato sulla formazione della zona di sovrappressione nell'area di rilascio intensivo di gas con porosità e permeabilità migliorate.
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