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Nel nostro tempo, l'"età moderna" (cosiddetta) sta lentamente finendo. Questo è chiaramente un processo ambivalente. Senza dubbio, alcuni aspetti della modernità sono stati benefici e progressivi. Il primo tra questi aspetti benefici è stato l'ascesa della democrazia (come antidoto all'autocrazia) e l'enfasi sul coinvolgimento personale in tutti gli aspetti della vita, sia nel pensiero che nell'azione. Il rovescio della medaglia di questi sviluppi è stata l'erezione di confini rigidi intorno a sé e agli altri, evidente nel culto di un individualismo ristretto e di una rigida identità nazionale…mehr

Produktbeschreibung
Nel nostro tempo, l'"età moderna" (cosiddetta) sta lentamente finendo. Questo è chiaramente un processo ambivalente. Senza dubbio, alcuni aspetti della modernità sono stati benefici e progressivi. Il primo tra questi aspetti benefici è stato l'ascesa della democrazia (come antidoto all'autocrazia) e l'enfasi sul coinvolgimento personale in tutti gli aspetti della vita, sia nel pensiero che nell'azione. Il rovescio della medaglia di questi sviluppi è stata l'erezione di confini rigidi intorno a sé e agli altri, evidente nel culto di un individualismo ristretto e di una rigida identità nazionale nello stato o nella comunità politica. Questo culto non ha impedito il perseguimento di più ampie agende cosmopolite, ma queste ultime erano solitamente legate alle strategie delle "grandi potenze" o delle nazioni leader. Senza essere apertamente ammesse, le agende delle grandi potenze hanno spesso implicato la sottomissione di nazioni o paesi più piccoli o il loro utilizzo come delegati nelle politiche globali.
Autorenporträt
Fred Dallmayr nasceu a 18 de Outubro de 1928, em Augsburg, Alemanha. Estudou na Universidade de Munique, onde obteve o Doutoramento em Direito e na Duke University nos EUA, onde obteve o Doutoramento. Depois de ter leccionado em várias universidades americanas, ingressou na Universidade de Notre Dame em 1980, como professor titular. Publicou amplamente.