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I dodici capitoli del libro raccontano, a partire dalla prima idea e fi no alla sua realizzazione, la vivace e turbolenta storia della ferrovia per la Val di Fiemme, la bravura tecnica e lo straordinario lavoro profuso dagli uomini che la portarono a termine. Allo stesso tempo viene narrata anche la straordinaria storia del tempo e degli eventi successivi. Il 4 febbraio 1896, la Dieta regionale del Tirolo decide di fi nanziare la linea ferroviaria Egna-Moena. Per molti anni vi furono, tra Trento e Bolzano, contese e contestazioni per la scelta del tracciato definitivo. Il processo decisionale…mehr

Produktbeschreibung
I dodici capitoli del libro raccontano, a partire dalla prima idea e fi no alla sua realizzazione, la vivace e turbolenta storia della ferrovia per la Val di Fiemme, la bravura tecnica e lo straordinario lavoro profuso dagli uomini che la portarono a termine. Allo stesso tempo viene narrata anche la straordinaria storia del tempo e degli eventi successivi. Il 4 febbraio 1896, la Dieta regionale del Tirolo decide di fi nanziare la linea ferroviaria Egna-Moena. Per molti anni vi furono, tra Trento e Bolzano, contese e contestazioni per la scelta del tracciato definitivo. Il processo decisionale subì una impennata con lo scoppio della Prima Guerra Mondiale, quando l'esercito austro ungarico si trovò nella necesità di rifornire il fronte del Lagorai. Tra il primo colpo di piccone e l'apertura del tracciato Ora-Castello di Fiemme il 15 aprile 1917 ci vollero appena nove mesi e mezzo. Dismessa la funzione militare, dopo neanche due anni di guerra, la ferrovia viene ad assumere un'importanza crescente per lo sviluppo economico e sociale dell'intero territorio interessato.
Autorenporträt
Rolando Cembran è nato a Merano nel 1943. Ottenne i diplomi di tecnico agrario specializzato in enologia e viticoltura nel 1960 e di perito agrario nel 1965, ambedue presso l'Istituto Tecnico Agrario di San Michele all'Adige (Trento). Dal 1968 ha svolto l'attività di tecnico per gli agricoltori di lingua italiana della Bassa Atesina presso il Centro di Consulenza per la frutti-viticoltura dell'Alto Adige, andando a riposo nel 2001. Ha ricoperto la carica di presidente del Collegio Professionale dei Periti Agrari della provincia di Bolzano per 18 anni consecutivi, membro della sezione controversie agrarie del Tribunale di Bolzano, membro di Commissioni della Provincia Autonoma di Bolzano e della Camera di Commercio, Industria e Artigianato di Bolzano, insegnante alla Scuola frutti-viticola di Stadio/Vadena, membro della Commissione Edilizia Comunale di Ora e consigliere del Consorzio di Miglioramento Fondiario "Rio di Ora". Giornalista pubblicista (1972-2005) è stato direttore resp

onsabile e fondatore della rivista tecnica "Frutta e Vite", periodico bimestrale del Centro di Consulenza per la fruttiviticoltura dell'Alto Adige, ha collaborato alla pagina dell'agricoltura del quotidiano "L'Adige", alle trasmissioni radiofoniche domenicali "Tra Monti e Valli" e "Spazio Agricoltura" presso la Sede RAI - Radio-televisione Italiana di Bolzano, collaboratore e conduttore di rubriche televisive agricole a Telemontecarlo e Telebolzano nonché pubblicista su settimanali agricoli nazionali (L'Informatore Agrario, Terra e Vita, Il Corriere Ortofrutticolo) e regionali (Il Suggeritore). È Cavaliere al Merito della Repubblica Italiana (1984) e Cavaliere Ufficiale al Merito della Repubblica Italiana (1990). Rolando Cembran si è spento il 22 marzo del 2020.