Un modello di esecutivo diviso per la democrazia africana è in ritardo - Fernandez, Jeffrey Todd
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Il successo della democrazia negli Stati Uniti si basa sul modello di ¿esecutivo divisö creato dopo il colonialismo, che elegge separatamente diversi ruoli all'interno del ramo esecutivo. I fondatori della democrazia decisero di eleggere separatamente - oltre al Presidente - il Procuratore generale (Stato di diritto), il Tesoriere (distribuzione dei fondi), il Segretario di Stato (elezioni) e, spesso, un Revisore dei conti dello Stato; ogni carica aveva lo scopo di dividere, e quindi diminuire, il potere del capo di Stato per ridurre il rischio di tirannia. L'elezione del procuratore generale,…mehr

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Produktbeschreibung
Il successo della democrazia negli Stati Uniti si basa sul modello di ¿esecutivo divisö creato dopo il colonialismo, che elegge separatamente diversi ruoli all'interno del ramo esecutivo. I fondatori della democrazia decisero di eleggere separatamente - oltre al Presidente - il Procuratore generale (Stato di diritto), il Tesoriere (distribuzione dei fondi), il Segretario di Stato (elezioni) e, spesso, un Revisore dei conti dello Stato; ogni carica aveva lo scopo di dividere, e quindi diminuire, il potere del capo di Stato per ridurre il rischio di tirannia. L'elezione del procuratore generale, in particolare, è fondamentale per garantire che le costituzioni e le leggi dello Stato siano applicate nei confronti dei funzionari eletti. Se l'Africa adottasse questo modello, si potrebbero fare molti progressi verso l'applicazione dello Stato di diritto, la legittimità delle elezioni e la riduzione della corruzione governativa. Le potenze coloniali in Europa non hanno insegnato all'Africa questo sistema, che ha creato le democrazie più longeve del mondo - i singoli Stati degli Stati Uniti - perché l'esecutivo unitario ha permesso loro di mantenere i loro regimi fantoccio. Se l'Africa vuole liberarsi dal colonialismo e dai moderni despoti, dovrà esplorare questo modello.
Autorenporträt
J. Todd Fernandez est un militant des droits de l'homme titulaire d'une maîtrise de droit en droits de l'homme et démocratisation de l'université de Pretoria, en Afrique du Sud. En tant que conseiller général pour les affaires économiques, il a été en contact avec le procureur général élu du Massachusetts. Il explique ici le modèle exécutif divisé des États américains qui élisent séparément le procureur général.