Recentemente, nella regione di Riyadh, in Arabia Saudita, è stato osservato un peperone (Capsicum annuum) che mostrava ingiallimenti interverticali e rotolamento della foglia verso l'alto. I sintomi osservati erano molto simili a quelli dei polerovirus che infettano il peperone. Il saggio RT-PCR generico ha confermato la presenza di polerovirus nei campioni di peperone analizzati. Il sequenziamento dell'amplicone generico ha rivelato un'elevata somiglianza (87,6-98,1% in nt) con quattro polerovirus: Tobacco vein distorting virus, Pepper vein yellows virus, Pepper yellows virus e Pepper yellow leaf curl virus. Per caratterizzare ulteriormente uno di questi isolati (105-D), è stata amplificata e sequenziata una parte più ampia del genoma (~1300 nt) che va dall'estremità 3'della ORF2 alla metà della ORF3. Sono state calcolate basse percentuali di identità aminoacidica e nucleotidica nei geni parziali CP e MP, che hanno portato alla NGS per acquisire una parte più ampia del genoma, con la conseguente ricostruzione di un genoma parziale (5496 nt); un isolato di polerovirus divergente, provvisoriamente denominato ¿Pepper leafroll chlorosis virus (PeLRCV)¿. Esperimenti in serra hanno dimostrato che il PeLRCV è veicolato da Aphis gossypii. A nostra conoscenza, questo è il primo studio sul polerovirus che infetta il peperone in KSA.
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