L Italia è un paese difficilmente riformabile eppure il rallentamento dell economia, l alto livello della disoccupazione giovanile, una buro crazia costosa e inefficiente, gli sprechi, richiederebbero serie correzioni. L elenco delle mancate riforme, della semplificazione sempre attesa, dei tagli ai costi inutili, è un cantiere sempre aperto ma le decisioni sono poche. Quello che colpisce è che nonostante lo scadimento della qualità della vita reale, l incertezza del futuro, il Paese continui a rimanere come sospeso, alla ricerca di un nuovo equilibrio; quello che ha generato lo sviluppo economico e sociale dal dopoguerra ad oggi è imploso. Una spiegazione possibile è che se la cultura generale è caratterizzata dallo spirito di sopravvivenza dei singoli, dall indifferenza alla cosa pubblica, l élite del Paese ha interesse a mantenere lo status quo.