Nel presente testo, l'autore è animato dal desiderio di avanzare una critica alla dottrina anarco-capitalista. L'autore descriverà l'anarcocapitalismo come una dottrina pericolosa e contraddittoria che merita la damnatio memoriae. La dottrina anarco-capitalista, nonostante la sua interessante accettazione investigativa, non è in grado di concretizzarsi in ambito politico in virtù della sua debolezza intellettuale.