L'attuale modello di evoluzione dell'Universo è incompleto e contiene errori fondamentali nella fisica sottostante. Gli errori sono due: la costanza della velocità della luce e la costanza degli orologi (andamento del tempo). Il primo errore: Quando viene misurata, la velocità della luce ha sempre un valore costante, ma non è una costante. Da quando è stata inventata la sorprendente teoria della Meccanica Quantistica, nel 1925, avrebbe dovuto essere chiaro che l'unità di misura km/sec è proporzionale alla velocità della luce stessa e quindi la velocità della luce non è misurabile. Nella parte visibile dell'universo, la velocità della luce diminuisce lentamente nel tempo con un tempo di e-folding di 28 miliardi di anni. All'interno dei buchi neri, invece, è di diversi decimi di ordine superiore (1030). Questo porta alla presenza di materia oscura all'interno e intorno alle galassie. Andando indietro nel tempo, una velocità della luce molto elevata spiega l'uniformità della radiazione emessa nei primi tempi. Questa viene misurata oggi come radiazione di fondo cosmica a microonde, uniforme dal punto di vista spaziale. Se si accetta che gli orologi rallentino, non c'è alcuna accelerazione dell'espansione.