Questo libro è essenzialmente uno studio scientifico dei rapporti tra le lingue, che porta a una sintesi tra le evidenze della linguistica comparata e quelle della storia, dell'archeologia e della genetica. Si basa su una valutazione della matematica del cambiamento del linguaggio e delle deduzioni logiche che possono essere fatte una volta formulata una solida rappresentazione matematica. La metodologia utilizzata è molto diversa da qualsiasi approccio linguistico standard e per molti aspetti è molto meno definita nei dettagli, ma molto più estesa rispetto al passare del tempo. Il risultato è un insieme di conclusioni basate sul confronto linguistico che ben si accorda con le deduzioni basate su altre discipline, il che implica che la metodologia utilizzata è appropriata nonostante la sua mancanza di precisione. Si traggono quindi conclusioni relative a diverse questioni controverse, tra cui, ad esempio, la colonizzazione dell'America, la radice della civiltà cinese, l'origine del basco, l'ubicazione della "patria" indoeuropea originaria e i parenti genetici delle famiglie di lingua caucasica.
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