L'autore analizza i tratti caratteristici del meccanismo di crescita economica e della politica economica negli Stati Uniti negli ultimi sette decenni (1950-2019), basandosi su dati statistici sia a livello macro che micro e accentuando il ruolo chiave dell'industria manifatturiera. La sua ipotesi principale è che l'eccezionale performance dell'economia americana sia stata raggiunta principalmente grazie al ruolo crescente del capitale umano. Questa ipotesi è stata testata con successo con l'aiuto di un'indagine econometrica basata su un modello di crescita endogena, in cui il meccanismo del progresso tecnico gioca un ruolo centrale. Un capitolo a parte è dedicato alla competizione economica sino-americana, poiché il suo risultato determinerà notevolmente il futuro dell'umanità. La monografia è destinata a una vasta gamma di lettori interessati ai problemi economici dei paesi capitalisti sviluppati.
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