Nel 1988, il governo locale di Caravelas-Bahia organizzò una festa per commemorare il centenario dell'abolizione della schiavitù. L'azione di un gruppo di giovani che protestava spontaneamente contro il centenario dell'abolizione della schiavitù in Brasile attirò l'attenzione. Per il gruppo non c'era motivo di festeggiare, sostenendo che si trattava di una falsa abolizione. Da quel momento hanno capito la necessità di renderla ufficiale a livello istituzionale e così, nel 1992, è nato il Movimento Culturale Arte Manha. Oggi, il Movimento Culturale Arte Manha sviluppa un lavoro legato alla cultura cinematografica, teatrale e audiovisiva con la produzione e l'esposizione di video e cortometraggi. Nascono così due nuovi movimenti all'interno della comunità: Avenida Filmes e il Cine Clube Caravelas Filme, modi innovativi di denunciare l'esclusione sociale e di sviluppare l'eteronimia attraverso la cultura. Questo lavoro è il risultato delle mie riflessioni sulla costruzione della categoria di afro-indigeno come risultato di un processo storico, culturale e politico, nonché di un percorso di attori individuali e collettivi che ricostruiscono la propria identità, cercando, in questo caso, di superare la polarità nero-indigeno.