L'Io, non è ancora persistente, piuttosto la libertà rimane fedele a ogni lettore e a ogni cambiamento, poiché tutto è la continuità del primo, è sociale e rimane. C'è chi lo chiama capziosamente come "quell'elemento dell'anima che si gonfia in momenti che non dovrebbero e soffre quando si scontra con la realtà", ma cosa dire dell'anima, non era certo che il piano non ha dimensione?