All'indomani della crisi finanziaria globale (GFC) del 2008 e della portata catastrofica dei fallimenti normativi, si è prestata molta attenzione alle varie regolamentazioni del sistema finanziario attualmente in vigore in tutte le economie del mondo. Come reazione alla GFC, diversi Paesi si sono mossi o si stanno muovendo verso una regolamentazione basata sul rischio della moneta fisica e digitale, al fine di prevedere ed evitare un altro crollo finanziario globale. Le criptovalute, e in particolare il Bitcoin, sono nate nel 2009, subito dopo il GFC, e da allora sono state discusse a livello globale come potenzialmente in grado di sconvolgere il modo in cui i servizi finanziari operano attualmente. Esse offrono metodi di pagamento sicuri, sempre disponibili, peer to peer e decentralizzati che presentano alcuni vantaggi distinti rispetto ai metodi di pagamento tradizionali. Le criptovalute sono una variante di asset digitale progettata per funzionare come mezzo di scambio che utilizza una forte crittografia per proteggere le transazioni finanziarie con commissioni di transazione più basse ed elimina la necessità di un intermediario centrale e di eventuali spese bancarie, ma pongono sfide urgenti alle autorità di regolamentazione in Zambia e nel mondo.