L'uso di elementi del vocabolario nel parlare con altre persone nei rapporti quotidiani riflette la cultura di chi parla quella lingua. L'uso di parole gergali o scurrili in una comunicazione con altre persone può essere classificato come una cattiva comunicazione. Al giorno d'oggi, l'uso di parole scortesi da parte degli adolescenti nelle conversazioni quotidiane è un segno di cattiva cultura. L'uso di parole scortesi, soprattutto nelle conversazioni formali, non è educato; inoltre, chi le usa può anche causare una cattiva immagine della nazione o dell'ambiente in cui vive. Per quanto riguarda l'uso di parole gergali, è comune che gli adolescenti usino parole gergali in tutti i Paesi del mondo. Ma in ogni Paese, ogni lingua è diversa nella formazione delle parole. Le fonti e le formazioni di tali parole sono diverse in ogni Paese. Questo studio utilizza un approccio qualitativo. I dati raccolti in questa ricerca saranno analizzati e riportati in modo descrittivo. I dati sono codificati dagli audioregistratori, dai questionari e anche dalle interviste. Per trovare tutti i dati, i dialoghi tra gli adolescenti sono stati registrati dai relatori in modo mirato.