David Lonsdale definisce parzialmente la spiritualità come "una filosofia di vita basata sulla fede". Utilizzando questa stessa definizione, possiamo intendere la spiritualità africana come espressione e manifestazione di varie credenze africane informate dalla cultura o dalla tradizione africana originaria. Con spiritualità africana mi riferisco alle pratiche spirituali che si possono osservare in diversi Paesi dell'Africa subsahariana. Queste pratiche variano da un Paese all'altro, ma in ognuno di essi si possono trovare molti punti in comune, come sostiene Patrick Kalilombe: "Sebbene ci sia una tale diversità nei dettagli, c'è tuttavia una sorprendente convergenza nelle culture e nelle religioni africane quando si considerano le prospettive, i valori e gli atteggiamenti più profondi e sottostanti". Mi soffermerò in particolare su questi valori e atteggiamenti spirituali comuni. La spiritualità africana deriva dalla visione tradizionale del mondo africano, che mantiene la comunicazione tra il mondo visibile e quello invisibile. Il mondo visibile comprende la natura e tutti i viventi; il mondo invisibile comprende Dio, gli spiriti e gli antenati. Questa filosofia generale si basa sul principio della vita o della forza vitale.