Il tè è una pianta autoctona dell'India e rappresenta un'importante fonte di guadagno in valuta estera e contribuisce al PNL (Prodotto Nazionale Lordo) del Paese. In tutti gli aspetti della produzione, del consumo e dell'esportazione del tè, l'India è emersa come leader mondiale. La gamma di tè offerti dall'India, dall'originale Ortodosso al CTC (Crush, Tear, Curl), al tè verde, all'aroma e al sapore del tè Darjeeling, fino ai forti tè Assam e Nilgiri, rimane impareggiabile al mondo. L'India è il secondo produttore di tè, il maggior consumatore e il quarto esportatore al mondo, dopo Sri Lanka, Kenya e Cina. Quasi l'85% del tè totale prodotto in India viene consumato localmente. Il consumo interno pro capite di tè in India è cresciuto in modo significativo, passando dai 200 grammi dei primi anni '50 ai 700 grammi di oggi. Un consumo interno così massiccio ha influito sulle prestazioni del settore del tè sul fronte delle esportazioni. L'esportazione di tè in milioni di kg dall'India è passata da 201 milioni di kg nel 1950 a 222 milioni di kg nel 2016, con un aumento di appena il 10,45% nel periodo. Il governo deve quindi adottare urgentemente misure per migliorare le esportazioni del settore, un'importante fonte di guadagno in valuta estera.