Questo libro nasce da una domanda: perché nel XXI secolo la presenza di uomini nella professione di insegnante è ancora vista con pregiudizio, al punto da limitare il loro effettivo campo di lavoro? Il testo, di indubbia qualità, ci presenta le storie di uomini "straordinari" le cui scelte professionali non sono - o non sono affatto - "ordinarie": sono insegnanti nella scuola dell'infanzia e nei primi gradi della scuola primaria, spazi scolastici che sono "ordinariamente" dominati da un certo "immaginario femminile" nonostante siano stati occupati da uomini nei primi tempi. Per questo motivo, è prevedibile che ci siano storie sulle difficoltà incontrate dalle "straordinarie", ma non solo. Questo libro è una lettura necessaria per insegnanti, ricercatori, genitori e studenti perché porta con sé una visione più democratica dell'educazione, la discussione di una professione docente meno femminile e più aperta al dialogo e all'accesso per gli insegnanti di entrambi i sessi.