Dopo aver raccolto e organizzato le informazioni sulla creatività, il piacere e le dipendenze, abbiamo cercato di capire le diverse interazioni possibili tra la creatività artistica da un lato e l'uso di sostanze dall'altro. Abbiamo successivamente studiato la possibilità che le sostanze sviluppino la creatività, che la professione di artista e le attività artistiche incoraggino l'uso di sostanze psicoattive e infine che entrambe facciano parte dello stesso processo con radici e funzioni comuni. Successivamente, abbiamo considerato più specificamente le possibili applicazioni terapeutiche e in particolare l'interesse delle terapie mediate dall'arte nei pazienti affetti da problemi di dipendenza. Anche se gli studi presentati sono spesso privi di rigore scientifico, i loro risultati sembrano andare nella direzione di una migliore conoscenza, di una migliore espressione e di una migliore autostima. Sembra opportuno sviluppare nuove ricerche e incoraggiare lo sviluppo concreto e apprezzato di questo tipo di terapia nelle strutture di cura delle dipendenze.