Recentemente, la Corte Costituzionale, attraverso una consultazione effettuata dall'ex Presidente della Repubblica, ha stabilito una serie di raccomandazioni non vincolanti per il Congresso della Repubblica, ma che si basano sulla garanzia del bene comune o del benessere generale della popolazione, dato che l'abuso dell'interpellanza dei Ministri di Stato porta a ritardi nella fornitura di servizi pubblici essenziali. Sebbene si tratti di una figura costituzionale incentrata sulla supervisione della qualità della spesa pubblica che viene effettuata nei Ministeri come unità esecutive, è necessario che tutto si svolga secondo principi incentrati sul raggiungimento del benessere generale degli abitanti dello Stato. Sarebbe necessario che il Congresso della Repubblica analizzasse le raccomandazioni della Corte Costituzionale, dato che sono considerate ed espresse con un'attenzione alla ponderazione dei diritti legali protetti nella fornitura di servizi pubblici, che è incentrata sulla protezione dell'individuo e sul raggiungimento del bene comune.