Lo sviluppo di microimpianti applicati all'ortodonzia è stato uno dei più importanti progressi nella terapia alla fine del XX secolo.A metà del secolo scorso, il dottor Per-Ingvar Branemark introdusse il concetto di "osteointegrazione" basandosi sull'osservazione che il titanio aderiva saldamente all'osso.Da allora molti ricercatori e clinici hanno cercato di sviluppare apparecchi che permettessero di incorporare il concetto di ancoraggio assoluto nel trattamento ortodontico. Kanomi è stato il primo a pubblicare un sistema di microimpianti utilizzato specificamente in ortodonzia nel 1997.L'uso dei microimpianti ha permesso di risolvere in modo più semplice alcuni casi clinici che altrimenti avrebbero richiesto tempi di trattamento più lunghi e maggiore complessità. D'altra parte, hanno permesso di trattare quei pazienti che presentano una collaborazione insufficiente nell'uso di apparecchi o elastici extraorali.