Il continente nero si sta risvegliando al modernismo, assumendo più della sua storia e reclamando il suo patrimonio che è stato derubato dalla colonizzazione. Ma, nonostante i monumenti di pietra e altre vestigia del passato, molti paesi africani, come il Benin, hanno altri potenti vettori di trasmissione dei valori culturali, come i giochi tradizionali. Ecco perché oggi, un vero interrogativo nasce dall'infatuazione della gioventù beninese per i moderni svaghi, a scapito dei giochi tradizionali d'importanza internazionale come "adji". I ricercatori educativi sono sempre più attratti dai giochi tradizionali come strumento didattico, perché potrebbero essere un eccellente fattore di socializzazione e sviluppo. L'obiettivo di questo saggio scientifico è dunque quello di proporre a tutti gli educatori una risposta alla difficoltà di contestualizzare le loro pedagogie. Basato sulla pratica del gioco "adji" da parte dei preadolescenti di Dékpo nel comune di Aplahoué in Benin, questo lavoro vuole essere anche una fonte d'ispirazione per un reale coinvolgimento del gioco in qualsiasi psicopedagogia per gli adolescenti.