La valutazione è il giudizio di accettazione dei risultati probatori di un approccio. È l'asse fondamentale del ragionamento probatorio, ossia il ragionamento che, partendo dalle informazioni portate in giudizio con i mezzi di prova, porta all'affermazione dei fatti contestati presentati.L'ordinamento giuridico sancisce il diritto alla prova, che richiede l'applicazione di regole di epistemologia generale per la valutazione delle prove. Questa non può essere un'operazione libera da ogni criterio e carica di soggettività, ma deve essere soggetta alle regole della logica, della sana critica e dell'esperienza.In termini di fatti e di ragionamento giudiziario, secondo i criteri del professor Daniel Gonzales Lagier, i fatti probatori costituirebbero le ragioni dell'argomentazione, la garanzia sarebbe costituita dalle massime dell'esperienza, dalle presunzioni e da altri tipi di affermazioni generali, e il supporto sarebbe configurato dalle informazioni necessarie a sostenere la garanzia.