L'uso dei batteri lattici nell'industria lattiero-casearia è stato oggetto di un'enorme valutazione nei Paesi tecnologicamente avanzati, ma lo sfruttamento di questo tipo di batteri è molto limitato in alcuni altri Paesi come l'Algeria. Questa limitazione riguarda la diversità dei prodotti presenti sul mercato, ma anche il numero di ceppi introdotti nei prodotti lattiero-caseari, che è legato ai vincoli posti dai batteri lattici. L'obiettivo principale di questo studio è isolare nuovi batteri lattici dal latte vaccino e testare le loro proprietà probiotiche (capacità adesiva, resistenza all'acidità, ecc.). Il latte raccolto dalle tre aziende è stato sottoposto ad analisi fisico-chimiche e microbiologiche, con risultati soddisfacenti. I campioni di latte vaccino sono stati sottoposti a fermentazione spontanea per arricchire la microflora lattica. Dei 61 ceppi isolati, ne sono stati selezionati solo 10. I risultati ottenuti sono interessanti, il che significa che i nostri ceppi sono presumibilmente probiotici e possono svolgere un ruolo importante nel tratto gastrointestinale e nell'inibizione dei microrganismi patogeni.