I pazienti con insufficienza renale cronica allo stadio terminale presentano un significativo peggioramento del loro stato nutrizionale, il riconoscimento precoce e la gestione terapeutica sono essenziali per migliorare la prognosi di questi pazienti e per alleviare un vero problema di salute pubblica che riguarda tra il 20 e il 50% spesso con un multifattoriale origine e un significativo aumento della morbilità e della mortalità (malnutrizione proteico-energetica (MPE)). Lo scopo del lavoro è studiare la prevalenza della malnutrizione nei pazienti emodializzati sulla base di parametri clinici e biologici e dei suoi fattori predittivi. La gestione multidisciplinare da parte del nefrologo, nutrizionista e dietista è indispensabile per rilevare precocemente uno stato di denutrizione nei pazienti emodializzati, riducendo così la frequenza delle comorbilità e migliorando l'efficacia della dialisi, fornendo così una migliore qualità di vita.