L'interessamento renale è un problema fondamentale (50%) nel LES, responsabile di un'elevata morbilità e mortalità. La diagnosi e il trattamento precoci possono modificare significativamente il decorso della LN e migliorare la sopravvivenza a lungo termine.Gli (u)biomarcatori urinari sono nuovi marcatori in grado di distinguere l'attività e la gravità della LN, di prevedere le riacutizzazioni renali e di monitorare la risposta e la progressione della terapia. Essendo derivati da tessuti urinari, possono riflettere la situazione attuale della malattia.Questo studio si proponeva di valutare il valore diagnostico di IL-17 e C3d come biomarcatori urinari per la diagnosi di LN. È stato utilizzato un ELISA per rilevare uIL 17 e C3d.I livelli di uC3d e IL-17 erano statisticamente più alti nel gruppo LN rispetto a quelli senza LN. I livelli di uC3d si correlavano positivamente con l'rSLEDAI, mentre l'uIL-17 non era significativamente associato ad esso. I migliori valori di cut-off di uC3d e IL-17 per differenziare i pazienti con LN da quelli senza LN sono stati ¿ 1,19 ug/mg cr e ¿ 0,051 ng/mg cr, con sensibilità dell'84% e del 60%, specificità del 57% e del 92%, AUC = 0,809 e 0,820 rispettivamente. Questo studio ha concluso che uC3d e IL-17 hanno un'elevata accuratezza e possono essere considerati buoni predittori per la diagnosi di LN attivo, mentre C3d può essere utilizzato per valutare l'attività del LN.