Le statistiche descrittive hanno quindi indicato l'entità della variabilità spaziale per tutte le variabili pedologiche. Un'ulteriore comprensione delle strutture spaziali delle variabili del suolo può essere utile per rivelare la loro distribuzione spaziale e ottenere una gestione agricola ragionevole e specifica per il sito. L'analisi geo-statistica delle variabili del suolo ha suggerito che il rapporto tra pepite e suolo varia dallo 0% (EC) al 55,22% (Av P), tranne che per lo zolfo disponibile (72,21%), indicando che i fattori interni erano dominanti rispetto a quelli esterni. L'EC e l'OM del suolo hanno avuto una forte dipendenza spaziale con un rapporto tra le pepite e il suolo di < 25%, perché indotto da fattori strutturali. Ma la variabilità spaziale delle altre variabili del suolo (pH, TN, Av P, Av K e Av S) aveva una moderata dipendenza spaziale con un rapporto pepite-sill del 25-75%, perché le variabili erano principalmente determinate da fattori interni ed esterni. Questi risultati sono il riflesso di molti fattori, tra cui il pH del suolo, la CEC, l'OC, la quantità di umidità trattenuta dalle particelle del suolo, l'applicazione di fertilizzanti, l'applicazione di letame animale con diversi emendamenti, il sistema di coltivazione intensivo, il diverso modello di utilizzo del suolo, la topografia del campo in diverse condizioni meteorologiche e la percentuale di tessitura.