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Questo studio si concentra sull'analisi della variabilità delle precipitazioni nel tempo e sulla caratterizzazione della stagione delle piogge (periodo pre-umido, periodo umido e post-umido). Ha inoltre proposto di analizzare l'impatto della variabilità delle precipitazioni sulla produzione di cereali. L'approccio seguito è sistemico. Si trattava di effettuare uno studio integrato dei fattori fisici, biofisici e umani, caratterizzando poi le principali interazioni tra di essi al fine di valutare l'impatto della variabilità climatica sulla produzione di cereali (miglio, sorgo). Per fare questo,…mehr

Produktbeschreibung
Questo studio si concentra sull'analisi della variabilità delle precipitazioni nel tempo e sulla caratterizzazione della stagione delle piogge (periodo pre-umido, periodo umido e post-umido). Ha inoltre proposto di analizzare l'impatto della variabilità delle precipitazioni sulla produzione di cereali. L'approccio seguito è sistemico. Si trattava di effettuare uno studio integrato dei fattori fisici, biofisici e umani, caratterizzando poi le principali interazioni tra di essi al fine di valutare l'impatto della variabilità climatica sulla produzione di cereali (miglio, sorgo). Per fare questo, abbiamo adottato un approccio che è sia quantitativo che qualitativo. La stagione delle piogge è stata suddivisa nella stagione pre-pioggia annotata A2, la stagione delle piogge annotata B1 e la stagione post-pioggia annotata C1. Nell'arco di trenta (30) anni scelti per la caratterizzazione del clima, sembra che A2 sia stato spostato di due decenni, cioè dalla seconda decade del mese di maggio alla prima decade del mese di giugno, cioè un ritardo di 20 giorni. È stato il decennio 2000-2009 che ha visto i maggiori cambiamenti; la stagione delle piogge ha subito un calo o un accorciamento molto marcato.
Autorenporträt
Jacques Konkobo: insegnante di scuola superiore e universitario certificato, opzione: storia e geografia. Titolare di una laurea in geografia fisica nel 2010, di una laurea magistrale in geografia fisica nel 2013, di una laurea magistrale in geografia, opzione: gestione delle risorse naturali e dottorando in geografia, opzione: ambiente e pianificazione territoriale.