Le riforme fiscali dell'ultimo decennio sono state sostenute dal governo nazionale con la necessità di ottenere maggiori entrate per evitare una crisi fiscale, un freno allo sviluppo, una situazione economica e sociale ingestibile e un livello di indebitamento insostenibile. In effetti, le proposte presentate dal governo hanno finito per essere riforme temporanee che aumentano temporaneamente le entrate attraverso ritenute, aumenti tariffari o nuove tasse, dopodiché si conclude che la riforma è temporanea e che è necessaria una nuova riforma per il periodo successivo. Tuttavia, con l'emanazione della Legge 1819 del 2016, l'obiettivo è quello di cambiare questa situazione, ma le caratteristiche che si evidenziano portano a concludere che la riforma approvata ha alcuni elementi strutturali ma manca ancora di una struttura complessiva che possa durare nel tempo e fornire incentivi agli investimenti.