L'opera intitolata Virgil T¿nase - Playing Tag with the Death (Il ritratto di un provinciale rumeno) mira a mettere al centro dell'attenzione del pubblico di lettori un autentico e degno scrittore, solo raramente citato nelle recensioni letterarie o drammatiche, mai onorato con una monografia o un capitolo di un volume. La sua esclusione dalla letteratura romena è dovuta principalmente al suo precoce esilio. Analogamente al suo connazionale Dumitru Tepeneag, essendo entrambi membri del gruppo onirico negli anni 60-70, ha vissuto la sua vita sociale e letteraria a Parigi, essendo stato eliminato da un sistema totalitario nel 1977. Il motivo: Vattene, sei fastidioso! Fa il suo debutto come romanziere e drammaturgo in un paese straniero, in un'altra lingua che, all'inizio, il suo io interiore non si sente troppo vicino: Per vivere la vita di uno scrittore, in un luogo che si avvicina all'autenticità, ho dovuto - si badi bene - "ritagliare" le mie opere in una lingua diversa da quella che ho imparato a casa. Per Virgil T¿nase, l'esiliato è quel girovago solitario in un mondo che richiede di scampanare in compagnia, accompagnato da musica militare, mentre la letteratura dell'esilio è "letteratura in uno zoo, con animali che non vivono la loro vita naturale".