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Il termine Kung Fu si riferisce alle arti marziali della Cina. Il Kung Fu ha avuto origine in un luogo chiamato Tempio Shaolin, dove i monaci praticavano il Kung Fu per la salute e l'autodifesa durante la loro ricerca dell'illuminazione. Il primo tempio Shaolin era un monastero buddista costruito nel 377 d.C. nella provincia cinese di Henan. Nel 527 d.C. un principe buddista, Bodhidharma, o Da Mo in cinese, si recò al tempio per un insegnamento religioso, ma trovò i monaci deboli e in cattiva salute. Per trovare un modo per dare ai monaci forza e vitalità, Da Mo si chiuse in una stanza per…mehr

Produktbeschreibung
Il termine Kung Fu si riferisce alle arti marziali della Cina. Il Kung Fu ha avuto origine in un luogo chiamato Tempio Shaolin, dove i monaci praticavano il Kung Fu per la salute e l'autodifesa durante la loro ricerca dell'illuminazione. Il primo tempio Shaolin era un monastero buddista costruito nel 377 d.C. nella provincia cinese di Henan. Nel 527 d.C. un principe buddista, Bodhidharma, o Da Mo in cinese, si recò al tempio per un insegnamento religioso, ma trovò i monaci deboli e in cattiva salute. Per trovare un modo per dare ai monaci forza e vitalità, Da Mo si chiuse in una stanza per nove anni di meditazione. La sua opera risultante, Yi Jin Jing, una serie di esercizi che sviluppavano forza, vitalità ed energia interna, è considerata l'originale arte marziale Shaolin. Storicamente, il Kung Fu in Cina era parte integrante dell'educazione degli studiosi e dei capi di governo. Il popolo cinese attribuiva grande valore alla pratica del Kung Fu perché riteneva che insegnasse il rispetto, la pazienza, l'umiltà e la moralità. Molti americani credono che il Kung Fu sia un termine che descrive un'unica arte marziale, come il Taekwondo, il Judo o l'Aikido. In realtà, il Kung Fu è un termine generale che comprende centinaia di stili cinesi.
Autorenporträt
Mohamed Abdel-Raheem Ali Abdel-Raheem, Pests & Plant Protection Department, Agricultural and Biological Research Institute, National Research Centre, Le Caire, Égypte, et Dr. Lamiaa Fingan Nashi Al-Maliki, Department of Molecular and Medical biotechnology, College of Biotechnology, Al-Nahrain University, Bagdad, Iraq.