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La ricerca si concentra sui single geografici in relazione alla loro vita di coppia e lavorativa. L'obiettivo è capire come i coniugi affrontano le responsabilità familiari quando sono separati, come gestiscono la loro relazione sessuale, come si dividono i beni di famiglia, quali mezzi usano per scambiarsi la gestione della casa, ecc. Si libera così la domanda di ricerca: come fanno gli scapoli georafici a gestire i vincoli di vivere in due residenze geograficamente diverse? Si ipotizza che uno dei due coniugi si occupi delle responsabilità familiari in assenza dell'altro, che il patrimonio familiare venga diviso in due parti in base alle esigenze di ciascuno, che la telefonia sia un modo efficace per scambiarsi opinioni sulla gestione della casa, che la distanza fisica dei coniugi abbia un forte impatto sulla gestione della sessualità e che l'educazione dei figli diventi problematica. L'approccio qualitativo testa queste ipotesi con un'indagine su 21 coniugi nomadi. Abbiamo notato che i coniugi non domestici hanno difficoltà a gestire le responsabilità familiari, che diventano un affare per un solo genitore.