Questo libro nasce da due prospettive: da un lato, il desiderio di poter offrire agli ascoltatori psicotici un trattamento meno invasivo e più efficace per le allucinazioni uditive. Il nostro obiettivo è quello di fornire ai lettori una storia della psichiatria, della sua evoluzione e di come alcuni trattamenti siano stati addirittura crudeli. Oggi, grazie ai progressi della medicina, è possibile curare un uditore in modo più umano con l'uso di farmaci specifici. Tuttavia, anche con questi progressi, sappiamo che l'assistenza psicosociale è importante quanto i farmaci. Presentiamo quindi i risultati di un gruppo di audiolesi psicotici che hanno tratto grandi benefici dal gruppo di auto-aiuto. L'altra prospettiva ha a che fare con il fatto che molte persone sentono le voci e non sono psicotiche. Riescono a convivere molto bene con le loro voci. Crediamo che l'esperienza di sentire le voci e di convivere con esse senza l'uso di farmaci possa aiutarci a capire come gli psicotici possano trovare il modo di condurre la loro vita in modo produttivo anche quando sentono le voci. Buona lettura.